IL GONFALONE
Il 29 aprile 1994, S. E. il card. Ugo Poletti, Vicario di S.S. Giovanni Paolo II, davanti al palazzo municipale benediceva il gonfalone del Comune di Re.
Era presente tutto il Consiglio comunale guidato dal Cavalier Vittorio Minoletti.
Mi è rimasta impressa la scritta ricamata sul cartiglio sottostante lo stemma: ET REGE EOS.
È un passaggio del famoso inno Te Deum; l'inno di ringraziamento per eccellenza della liturgia cattolica. La tradizione lo attribuisce a S. Ambrogio di Milano.
In questi tempi di zona rossa ho avuto l'opportunità per ricercare e ho trovato che et rege eos era stampato sulle monete della Repubblica di Genova.
Era il 1637 quando venne decretato che sulle monete e sulle principali porte delle mura cittadine di Genova fosse rappresentata Maria col bambino ed il motto Et rege eos.
Ma sopattutto sull'altare maggiore della cattedrale di Genova dal 1637 si venera un'imponente statua in bronzo della Vergine Maria, con il piccolo Gesù tra le sue braccia. Nelle mani del piccolo Gesù vi è un cartiglio nel quale è incisa la preghiera di Gesù alla Madre. Il Figlio di Dio prega sua Madre.
La supplica che Gesù bambino rivolgea Lei è: Et rege eos! Guidali, sostienili, non li abbandonare mai!
Potremmo pensare un motto araldico più bello, più rassicurante, più nostro?
Ecco il nostro plauso per colui che ha pensato, disegnato il gonfalone del comune di Re.
A Re chi dice : «Et rege eos»?
È Gesù, la sapienza del Padre, che durante il miracolo del 1494 affida a Maria la gente di Re e della valle.
Governali tu!
E così in questa terra benedetta da Maria si realizza da 527 anni questo miracolo; è la Madonna la Regina di Re che accompagna il cammino di questo popolo.
Concludo con una risposta che sarà oggetto di una prossima ricerca: Et rege nos mater Regis.
P. S.: Dedico questa ricerca al Consiglio comunale di Re presieduto dal sindaco Ingegner Massimo Patritti. Ad multos annos!