dalla Basilica della Beata Vergine Maria del Sangue di Re
Come risulta dalla foto, presso l'altare della Madonna è stato esposto un paliotto raffigurante il Sacro Cuore. Di questo tratta Papa Francesco al numero 60 dell'Enciclica Dilexit nos:«Il Figlio eterno di Dio, che mi trascende senza limiti, ha voluto amarmi anche con un cuore umano. I suoi sentimenti umani diventano sacramento di un amore infinito e definitivo. Il suo cuore non è dunque un simbolo fisico che esprime soltanto una realtà spirituale o separata dalla materia. Lo sguardo rivolto al Cuore del Signore contempla una realtà fisica, la sua carne umana, e questa rende possibile che Cristo abbia emozioni e sentimenti umani, come noi, benché pienamente trasformati dal suo amore divino. La devozione deve raggiungere l’amore infinito della persona del Figlio di Dio, ma dobbiamo affermare che esso è inseparabile dal suo amore umano, e a tale scopo ci aiuta l’immagine del suo cuore di carne.»
Dettagli →Oggi 24 ottobre il Papa ha firmato la sua quarta Enciclica, che tratta del Sacro Cuore di Gesù.
Dettagli →Il 5 agosto 1824, il Vescovo di Novara, card. Giuseppe Morozzo, incoronava la Miracolosa immagine della Madonna del Sangue.
Dettagli →Oggi 8 giugno mi è stato omaggiato un libro intitolato: 111 luoghi del Lago Maggiore che devi proprio scoprire. E' un testo molto interessante e a pag. 182 si descrivono così le vetrate della Basilica: «La luce penetra all'interno attraverso un ciclo di vetrate particolarmente belle, che a seconda dell'inclinazione dei raggi del sole creano variopinti giochi di colori e riflessi. Sono opera del padre francescano Costantino Ruggeri (1925-2007), che a trentatre anni, conclusi gli studi di teologia, si dedicò a quelli d'arte e realizzò le ventotto vetrate del ciclo soffiandole con la tecnica di Murano. Amico degli architetti Alvar Aalto e Le Corbusier, Ruggeri disse: "Dai finestroni si spalanca il cielo e irrompe in un fiume scintillante che ruscella sul pavimento, mentre le ombre fuggono negli angoli e non le vedi più. Di notte è la luna a condurre la danza".».
Dettagli →Con l'approvazione della Soprintendenza ed il placet dell'Ufficio Beni Culturali della diocesi di Novara, lunedì tre giugno hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione di un nuovo cancello carraio di accesso al Piazzale Silvio Gallotti.
Dettagli →Il 13 maggio la Penitenzieria Apostolica ha pubblicato le norme per l'indulgenza durante il prossimo Anno Santo 2025.
Dettagli →Nella Festa della Madonna un giovane sacerdote novarese ha fatto dono alla Madonna della sua tesi di Baccalaureato, intitolata: Il Trattato della Vera Devozione a Maria Vergine nei Seminari novaresi.
Dettagli →Lunedì 29 aprile alle ore 15 Mons. Franco Giulio Brambilla ha celebrato la Santa Messa del Miracolo.
Dettagli →Casa Barbieri, ben nota come Casa del Pellegrino, la cui prima pietra pose mons. Peretti nell'anno 1890 ed inaugurata dal card.Ferrari nel 1894, il 29 aprile, con la benedizione di S. E. mons. Franco Giulio Brambilla, ricomincia la sua attività.
Dettagli →Un altro lutto segna la grande comunità spirituale dei devoti della Madonna di Re. Venerdì 5 aprile improvvisamente chiudeva la sua vita terrena Mons. Antonio Bonzani, originario di Villette, comune della Val Vigezzo.
Dettagli →Il 20 aprile, inizia la Novena in preparazione alla Festa della Madonna di Re. In Santuario, davanti alla Miracolosa Immagine della Madonna del Sangue, ogni mattina, dopo la Messa delle 11, i padri oblati reciteranno la Novena. I tanti devoti sono invitati ad unirsi alla loro preghiera.
Dettagli →Le Penne Nere dell'Ossola hanno chiuso il centenario della fondazione della Sezione dell'Ossola. Questo evento è stato celebrato sabato 6 aprile presso il nostro Santuario, dove cento anni fa era stato affidato alla Madonna del Sangue il gagliardetto della suddetta sezione.
Dettagli →Il 19 febbraio il diacono don Gianni Belfiore è tornato alla Casa del Padre.
Dettagli →Nei giorni scorsi (secondo metà di gennaio) operai specializzati hanno restaurato e lucidato il pavimento attorno all'altare della Basilica; in termini tecnici si dice il Presbiterio, il luogo dove stanno i soli ministri durante le celebrazioni.
Dettagli →Alle prime luci di martedì 23 gennaio, presso l'Hospice di Arona, si spegneva Padre Mario Airoldi. Originario di Galliate, ordinato sacerdote nel 1964, oblato diocesano, ha trascorso la sua vita sacerdotale dapprima nella parrocchia di San Giuseppe in Novara, in seguito alla Badia di Dulzago (Bellinzago), in Seminario come padre spirituale e, negli ultimi anni, presso il Santuario di Boca.
Dettagli →Domenica 14 gennaio si è svolta la festa di San Maurizio, patrono della Parrocchia di Re e degli Alpini. Le messe della giornata sono stare celebrate presso l'altare dedicato al Santo. Alle 11 ha presieduto la Messa Padre Giancarlo, Rettore del Santuario. Suonava l'organo Ramoni Alessandro, cantava il piccolo coro, mentre Francesco Ramoni eseguiva dei brani con la tromba. Seduti sugli scranni del coro vi erano gli Alpini di Re con il caratteristico cappello. Due di loro sostenevano un prezioso cimelio storico : lo stendardo di San Maurizio, la cui foto si trova sopra. Era presente il Sindaco di Re, ingegner Massimo Patritti, accompagnato dal Gonfalone del Comune. Tante le persone che gremivano il Santuario. All'inizio della Funzione il celebrante salutava i presenti in particolare il Sindaco e gli Alpini. Durante l'omelia ha sottolineato due aspetti della figura di San Maurizio. Il primo consiste nella fedeltà al suo lavoro. Egli, generale dell'impero romano, a capo della leggendaria Legiona Tebana egizio-romana, si era trasferito in Gallia. Il compito della legione era di assistere militarmente l'imperatore Massimiano nella difesa contro i Quadi e Marcomanni, barbari che dal fiume Reno tracimavano nella Gallia, e di sottomettere le popolazioni ribelli locali. Accanto a questo Padre giancarlo evidenziava il secondo aspetto: uomo di fede. L'imperatore Massimiano ordinò di sterminare alcune popolazioni locali del Vallese convertite al cristianesimo, ma molti soldati tebani si rifiutarono. Per punizione Massimiano ordinò che tutti i componenti della legione venissero massacrati sul posto La fede l'aveva portato a disobbedire agli ordini ingiusti dell'imperatore. L'omelia chiudeva con il toccante ricordo dei tanti devoti di San Maurizio che ci hanno preceduti nel cammino della Fede. Prima della benedizione finale è stata recitata la suggestiva preghiera dell'Alpino.
Dettagli →Nei giorni del 31 dicembre 2023 e del primo gennaio 2024, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, accanto all'altare dove Papa Francesco presiedeva i vari riti, era esposta l’icona della “Madonna Lactans”. Si tratta di un’immagine del 12.mo secolo, proveniente dal Santuario di Montevergine, che ritrae la Vergine Maria nell'atto di allattare Gesù bambino.
Dettagli →Il 14 dicembre il Santo Padre ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il martirio del Servo di Dio Giuseppe Rossi, sacerdote diocesano, nato il 3 novembre 1912 a Varallo Pombia e ucciso in odio alla fede il 26 febbraio 1945 a Castiglione Ossola. Egli, parroco fedele e generoso, volle rimanere tra la sua gente quando la rappresaglia della Brigata repubblichina “Corrao-Muti” avrebbe potuto coinvolgere tutto il paese. Di questa scellerata azione fu vittima , invece, il solo parroco che, come “mite agnello”, affrontò silenzioso la morte.
Dettagli →Giovedì 16 novembre nella Chiesa Collegiata di San Leonardo in Pallanza sono stati celebrati i funerali della professoressa Franca Olmi.
Dettagli →Nella memoria di alcuni di villeggianti vi è impressa la visita del Cardinal Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano. Era il mese di agosto del 1988. Il cardinale era venuto in visita al folto gruppo di fedeli provenienti dalla Diocesi di Milano, che soggiornavano in Val Vigezzo. Trentacinque anni dopo, un suo successore ne ha ripercorso i passi. Nel primo pomeriggio di domenica 23 luglio, accompagnato dal segretario Claudio Fontana e dalla scorta, mons. Mario Delpini giungeva nella piazza antistante il Santuario. Lo salutavano i fedeli, desiderosi di poter vedere di persona il loro arcivescovo. Accolto in casa parrocchiale, aveva modo di conoscere i fatti alle origini del Santuario. Il Rettore, padre Julita, poi, lo accompagnava in visita alle parti più significative: l'affresco del miracolo, la reliquia, le pergamene dei podestà...
Dettagli →Nella prossimità delle feste d'aprile, vogliamo condividere con i nostri lettori una preghiera alla Madonna del Sangue. Questo componimento è frutto della devozione mariana e della padronanza della nostra lingua di una mons. Adriano Cervia (1920-2009). Nativo di Borgomanero, ordinato nel 1943, fra gli altri incarichi è stato insegnante di Lettere al Seminario di Arona (1945-1947) direttore spirituale al Seminario Teologico Di Novara(1947-1952), insegnante di Apologetica presso il Seminario di Novara (1952-1955), predicatore al centro Internazionale Pio XII di Rocca di Papa (1959-1969), predicatore per concessione di mons. Vescovo (1969-1993). Ricercato oratore per omelie, discorsi, esercizi spirituali e tanti altri eventi, egli disponeva di un'ampia competenza lessicale che univa alla profonda pietà tanto che nei suoi interventi sapeva coinvolgere i suoi ascoltatori, toccandoli nel profondo dei loro affetti. Queste caratteristiche emergono nella loro evidenza in questa preghiera:
Dettagli →Il 15 aprile 1973, nella Cattedrale di Novara, Mons. Aldo Del Monte consacrava vescovo il rev. Padre Francesco Maria Franzi, in quel tempo Prevosto degli Oblati e Delegato Vescovile.
Dettagli →La devozione alla Vergine del Sangue in passato ha ispirato artisti che ne hanno raffigurato l'immagine sulle facciate di chiese di paese o di piccolle cappelle di montagna nel territorio della Val d'Ossola e non solo. Questa vena artistica non è relegata al passato, ma tocca il presente. Con piacere segnaliamo la pregevole opera del Signor Walter Ferrarini, residente a San Paolo Donza, provincia di Reggio Emilia. Originario di Arizzano (VB), allievo del mosaicista don Italo de Cesari, ha realizzato la figura della Madonna del Sangue con la tecnica del mosaico. Questa sarà collocata sulla facciata della sua casa di Arizzano.
Dettagli →BENEDETTO XVI contempla l’Icona Miracolosa della Madonna di Re
Dettagli →Il Santuario di Re si unisce al dolore della Chiesa per la scomparsa del Pontefice emerito Benedetto XVI. Nella giornata di domenica 1 gennaio le Sante Messe sono state celebratre in Suo suffragio.
Dettagli →Un ideale proseguimento e commento in versi a una poesia di Alda Merini nel messaggio di speranza e auguri del vescovo Franco Giulio per il Natale 2022
Dettagli →Il 5 agosto 1922 il Vescovo di Novara, Mons. Gamba benedisse le prime quattro pietre che furono poste alla base dei quattro pilastri di sostegno della cupola principale. Erano presenti molte autorità religiose e civili, persino anche qualche anticlericale laicista. Era il punto di arrivo dell'intensa attività di Mons. Peretti, solerte ideatore dell'erigenda Basilica, che tanto s'impegnò per giungere a tale traguardo. Era anche il punto di partenza di una costruzione che sarebbe stata foriera d'incognite e preoccupazioni. La benedizione si svolse in una buca nel terreno. Attorno vi erano cumuli di terra e le attrezzatture del cantiere.
Dettagli →Il 14 luglio è venuto il prof. Luigi Teruggi, scultore delle porte della Basilica, e ha provveduto a "incerarle" e quindi a stendere una sostanza protettiva. Ora le porte risplendono e si preparano ad accogliere i pellegrini che verranno per la Cerimonia della Rosa d'oro il 21 agosto p. v.
Dettagli →Tra i compiti (doveri) del Rettore del Santuario di Re c'è quello di aprire le porte della Basilica ed accendere all'altare della Madonna sei candele che i pellegrini offrono e che restano accese fino a sera.
Dettagli →Oggi 19 giugno, solennità del Corpus Domini, i coniugi Fuccinecchio di Verbania hanno provveduto ad una artistica decorazione floreale dell'altare della Madonna... e nel medesimo giorno la sig.ra Baratelli Anna di Varese ha offerto una preziosa tovaglia di pizzo, da lei confezionata, per il medesimo altare.
Dettagli →Il 29 aprile è il giorno della Festa, il giorno in cui si ricorda il Miracolo, avvenuto il 29 aprile 1494. Il momento più importante è la Messa delle ore 15. La gente accorsa è tanta. I posti a sedere sono tutti occupati sia nella Basilica sia nel Santuario. Questo è un motivo di grande conforto. Era da tre anni che non assistevamo alla chiesa gremita di persone per la Festa del 29 aprile. Nel 2020 eravamo nel bel mezzo della prima ondata della pandemia, sottoposti alle misure di una rigida chiusura. Quel giorno il Santuario era deserto. Il nostro cuore era abitato da un miscuglio di Sentimenti: tristezza, incredulità, preoccupazione... Per la Messa del Miracolo eravamo una decina di persone. Il silenzio avvolgeva tutte le cose. Nel 2021 la situazione era diversa. Pur non essendoci l'afflusso degli anni precedenti, era presente un discreto numero di persone, distanziate tra loro, primi segnali di una lenta ripresa.
Dettagli →Essendo ormai prossimi alla festa della Miracolo, vogliamo omaggiare i frequentatori di questo sito con un dono che ci può aiutare a vivere ancora più profondamente i prossimi giorni. Si tratta dei quadretti realizzati da don Secondo Falciola. Rappresentano i fatti accaduti il 29 aprile 1494: l'avvenimento di Grazia che ha segnato la storia di Re e della Val Vigezzo. Questi quadretti per tanti anni sono stati esposti in Basilica. Il nostro fotografo Maurizio Besana è intervenuto con efficacia, ridando vitalità ed intensità ai colori. La fruizione delle opere è diventata ancora più gradevole. Nella gallery si può accedere alla loro visione. Ringraziamo il signor Maurizio Besana per questo pregevole lavoro che egli offre al Santuario.
Dettagli →Lunedì 4 aprile sono saliti a Re da Gozzano 8 seminaristi per vivere una giornata in preparazione al Rito di Ammissione tra i candidati agli ordini Sacri. Si sono consacrati alla Madonna secondo la formula di S. Luigi di Montfort. Prima di lasciare la terra benedetta di Re, hanno voluto posare davanti alla statua dell'Immacolata... opera dello scultore Galletti; statua che per 65 anni è stata nell'atrio del Seminario S. Gaudenzio in Novara.
Dettagli →Da questa mattina sulla facciata della Basilica compare un grande striscione con questa scritta 100 anni di Grazia.
Dettagli →Venerdì 25 febbraio p. v. alle ore 11, all'altare della Madonna, sarà celebrata una S. Messa in suffragio del card. Ugo Poletti nel XXV della sua dipartita da noi. È doveroso per tutta la Diocesi di Novara fare memoria di questo servo premuroso e saggio che ricoprì gli uffici di Parroco, Vicario Generale e Vescovo ausiliare. A Re lo ricordiamo con particolare gratitudine in quanto fu l'Amministratore al quale il vescovo Gremigni affidò il compimento della Basilica. Ogni anno il cardinale ritornava a Re per celebrare sull'altare sul quale il 30 giugno 1938 celebrò la sua prima messa.
Dettagli →Nel mese di gennaio scorso, è stato effettuato un intervento per migliorare l’inserimento dei registri.
Dettagli →La foto ci presenta la balconata antistante la facciata principale della Basilica.
Dettagli →Nei primi giorni di febbraio don Piercarlo Comazzi, prefetto di Sacrestia, ha sistemato, nell'atrio della grande sacrestia, le reliquie di Pio XII e di Paolo VI.
Dettagli →Il primo giorno dell'anno sull'altare della Basilica è stata portata una Rosa d'oro. È la Rosa che il 21 agosto mons. Vescovo deporrà davanti alla Miracolosa Immagine al compimento dei 100 anni della posa della Prima Pietra della Basilica. Il padre Rettore, presentando la Rosa d'oro ha invitato i fedeli a invocare la fine della Pandemia e giorni sereni. La Rosa d'oro è dono di un devoto della Madonna di Re. Questo dono singolare era in cassaforte da alcuni anni e aspettava il momento opportuno. Questi fratelli sono presenti spiritualmente.
Dettagli →Ecco come si presenta l'altare della Madonna per il Natale 2021. All'addobbo dei coniugi Fuccinecchio si sono aggiunte le stelle di Natale di Vanda e Marina. I Padri depongono ai piedi di Maria, che allatta il suo bambino, un sentito augurio natalizio.
Dettagli →il messaggio di auguri del presule novarese si trova nei due file in allegato
Dettagli →Anche quest'anno i coniugi Fuccinecchio di Pallanza hanno preparato l'altare per le solennità natalizie. In questa domenica III di Avvento davanti a questo meraviglioso altare meditiamo l'antifona della domenica: "Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino"
Dettagli →Sabato 16 ottobre alla 16,30 è stata celebrata una Messa in suffragio di Marino Gardini. Il compianto sacrista tuttofare si spegneva il 17 ottobre del 2019 presso l'ospedale di Novara, dopo una lungo e travagliato periodo di sofferenza. Tanta la gente presente. Tutti riconoscenti verso Marino per il bene fatto con generosità e delicatezza nei 26 anni di servizio al Santuario. Allietava la celebrazione un coro diretto dalla maestra Patrizia Locatelli. Accompagnava i canti l'organista Alessandro Ramoni. Celebrava padre Giancarlo. Nell'omelia, commentando il brano di Mc 10,35-45, ha affermato come Marino abbia attualizzato l'indicazione di Gesù: cercare il primato nel servizio al prossimo. Assisteva la celebrazione il signor Vietti Eugenio, amico fraterno di Marino e suo collaboratore festivo.
Dettagli →Domenica 22 agosto, nella festa di Maria Regina, il card. Giovanni Lajolo ha dato inizio all'anno centenario della nostra Basilica. Il 5 agosto 1922 Mons. Gamba, vescovo di Novara, pose la prima pietra e da quel momento la Basilica, precendentemente progettata dall'arch. Collamarini, ha cominciato il suo cammino.
Dettagli →Riportiamo la riflessione che una partecipante all'iniziativa Primo sabato ci ha offerto
Dettagli →Oggi 5 agosto, anniversario della consacrazione della Basilica, sono state esposte due eleganti gigantografie che ricordano che il prossimo anno ricorrerà il centenario della Posa della prima pietra della Basilica.
Dettagli →L'immagine presenta una magnifica cotta con pizzo che domenica 18 luglio è stata donata da persona devota di Somma Lombardo.
Dettagli →Il 26 giugno 1921 il Vescovo di Novara Giuseppe Gamba, nella Chiesa Cattedrale, ordinava sacerdote un giovane originario di Maggiora: Francesco Fasola.
Dettagli →Lunedì 14 giugno, all'altare della Madonna ha celebrato la sua Prima Messa don Luca Longo, avendo come prete assistente don Paolo, arciprete di Druogno.
Dettagli →Oggi, 12 giugno, festa del Cuore Immacolato di Maria, i nostri tecnici hanno esposto la statua bronzea dell'Arcivescovo Mons. Gilla Vincenzo Gremigni, Vescovo di Novara dal 1951 al1963. La statua che ammiriamo è opera del celebre scultore Guido Galletti e dal 1956 si trovava all'ingresso del Seminario Vescovile di Novara. Com'è noto il Seminario di via Monte S. Gabriele 60 è stato voluto dall'Arcivescovo Gremigni e per questo la sua statua era collocata ai piedi dell'Immacolata nell'atto di affidare il Seminario alla Madonna. Ora l'edificio del Seminario di novara ha terminato la sua missione (il nuovo Seminario è stato aperto a Gozzano) e la statua del benemerito Arcivescovo è stata destinata da S. E. mons. Brambilla al Santuario di Re. I motivi sono evidenti: Re è il luogo che Mons. Gremigni ha scelto per la sua sepoltura e a Re ebbe il grande privilegio di consacrare la nuova Basilica il 5 agosto 1958. Rimirando questa bellissima statua, leggiamo quanto si legge nella Lettera agli Ebrei ai versetti 13,7-8: «Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!»
Dettagli →Sabato 12 giugno, mentre in Cattedrale a Novara Mons. Vescovo consacrerà 2 sacerdoti, don Luca e don Denis, quassù accompagneremo quel momento grande e solenne, celebrando la Festa del cuore Immacolato di Maria.
Dettagli →Martedì 25 maggio di buon mattino mi sono recato al Seminario Vescovile di Novara per prelevare la statua di Maria Immacolata, opera di Guido Galletti, che dal 1956 era collocata nel'atrio di quel grande edificio. Ora il Seminario è stato trasferito a Gozzano e la Madonna sarebbe rimasta sola... ma Mons.Vescovo ha disposto che fosse trasferita a Re.
Dettagli →La statua dell'Immacolata che per 65 anni ha accolto i giovani candidati al Sacerdozio nel Seminario di Novara oggi 25 maggio è stata trasferita a Re. Prossimamente sarà intronizzata al Piazzale Silvio Gallotti. Ne parleremo presto
Dettagli →Così si presentava l'altare della Madonna il lunedì di Pentecoste. Ringraziamo i coniugi Fuccinecchio per questo dono e cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che durante l'anno portano fiori all'altare della Madonna
Dettagli →Il 29 aprile è il giorno della Festa, il giorno in cui si ricorda il Miracolo, avvenuto il 29 aprile 1494. Le ore del mattino scorrono nel segno del fervore e della trepidazione. Siamo intenti, da una parte, a sbrigare gli ultimi preparativi per la messa del pomeriggio e, dall'altra, ad accogliere i pellegrini che iniziano ad affollare il Santuario. Il pensiero, però, corre allo scorso anno. Eravamo nel bel mezzo della prima ondata della pandemia, sottoposti alle misure di una rigida chiusura. Quel giorno il Santuario era deserto. Mi aggiravo solitario per le vuote navate della Basilica, chiededomi se e quando avrei potuto vedere nuovamente il Santuario straripante di folle di devoti. Per la Messa del Miracolo eravamo una decina di persone. Il silenzio avvolgeva tutte le cose. Sui nostri volti era evidente lo smarrimento. Tutto appariva surreale ed angosciante. Quest'anno la situazione è diversa. Non c'è l'afflusso degli anni precedenti, ma la gente è comunque numerosa. Alle tre, secondo un'inveterata tradizione, prende avvio la Santa Messa del Miracolo. Presiede Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara. Concelebrano il vicario Generale ed altri sacerdoti. Allietano la celebrazione i canti eseguiti dal Piccolo Coro di Re. Sono presenti i sindaci della Valle.
Dettagli →Continua la celebrazione dell'anno di S. Giuseppe come ce lo ha proposto Papa Francesco. Vogliamo proporre oggi un'invocazione a S. Giusepe, che ricalca l'Ave Maria, che leggiamo in La famiglia monfortana in preghiera.
Dettagli →Oggi 15 aprile 2021 sono 48 anni dalla Consacrazione Episcopale del nostro padre Francesco M. Franzi.
Dettagli →Nel discorso di oggi mercoledì 7 aprile il Papa così esordisce: «Oggi vorrei soffermarmi sul legame tra la preghiera e la comunione dei santi. In effetti, quando preghiamo, non lo facciamo mai da soli: anche se non ci pensiamo, siamo immersi in un fiume maestoso di invocazioni che ci precede e che prosegue dopo di noi. (...) I Santi sono ancora qui, non lontano da noi. In Cristo c'è una misteriosa solidarietà tra quanti sono passati all'altra vita e noi pellegrini in questa: i nostri cari defunti, dal Cielo continuano a prendersi cura di noi. Loro pregano per noi e noi preghiamo per loro, e noi preghiamo con loro».
Dettagli →La pianta di prugno posta al centro del parco giochi Marino Gardini oggi è fiorita.
Dettagli →Oggi ha avuto inizio la settimana santa...quante volte ho celebrato la domenica delle Palme nella grande Basilica... ma quest'oggi ho celebrato all'altare della Madonna con poche devote persone di Re; i pellegrini non possono venire... siamo ancora zona rossa.
Dettagli →Alla fine dell'ottocento Mons. Giovanni Antonio Peretti fece costruire la grande piazza davanti all'antico Santuario.
Dettagli →La domenica V di quaresima (Passione del Signore) in Santuario a causa della zona rossa si è celebrata la Messa solo alle 10 e poi lunghe ore libere per pregare - studiare - amare (ho cercato di coniugare questi tre verbi).
Dettagli →Mentre guardo questa bellissima foto che risale al novembre 1973, guardo con devozione San Paolo VI che amabilmente s'intrattiene con il novello vescovo (era stato ordinato appena il 15 aprile) P. Francesco M. Franzi, presidente del Collegamento Mariano Nazionale ed ausiliare di Novara.
Dettagli →È giunta la solennità di S. Giuseppe... solennità tutta particolare in questo tempo di sofferenza e di grandi preoccupazioni.
Dettagli →Da due settimane il comune di Re è stato dichiarato zona rossa. Il motivo è stata l'elevata diffusione del virus covid 19; questo ha determinato un alto numero di persone positive. La chiusura di tante attività come negozi, bar e ristoranti si accompagna alla sensazione di deserto che coglie chi cammina per le strade del paese. Il Santuario ha sospeso le varie celebrazioni. Le sue porte restano aperte a chi vuole entrare per trovare un momento di conforto in una situazione di grande ansia e trepidazione. Diverse sono state le attenzioni che il mondo dei media ha riservato ab questa condizione. Di fianco trovate il link di un articolo che il quotidiano Avvenire ha pubblicato nei giorni scorsi.
Dettagli →Da qualche giorno una data m'interroga e mi sollecita allo stesso tempo: 5 agosto 1922.
Dettagli →Gli alpini nel presbiterio della Basilica a fare corona all'altare. Questa è l'immagine suggestiva che si presentava ai tanti che hanno partecipato alla messa delle 11. La presenza degli alpini, tutti con il loro caratteristico cappello, alcuni anche con i gagliardetti di sezione o di gruppo, era dovuta al fatto che oggi si celebrava la festa del Patrono della Parrocchia di Re, S. Maurizio martire, protettore anche del Corpo degli Alpini. La Sezione degli Alpini di Domodossola era rappresentata dal presidente Giovanni Grossi, il Comune di Re dal Sindaco ingegner Massimo Patritti. Celebrava un alpino in congedo: don Piercarlo Comazzi, penitenziere del Santuario. Nel lontano 1983 aveva svolto il servizio di leva a Trento. La funzione era allietata dai canti eseguiti dal Piccolo coro, diretto dalla maestra Patrizia Locatelli. All'organo accompagnava i canti Alessandro Ramoni; alla tromba il figlio Francesco. L'omelia è stata svolta da Padre Giancarlo, Rettore del Santuario. Guardando lo stendardo di S. Maurizio, che campeggiava al fianco dell'ambone, egli ha ricordato la testimonianza di coerenza cristiana offerta da Maurizio e dagli altri compagni, soldati dell'esercito romano, che preferirono il martirio all'obbedienza all'ordine dei comandanti, che contrastava la morale cristiana. Riferendosi al monumento, che da lì a poco sarebbe stato inaugurato, ha esortato i presenti a lasciare segni tangibili del nostro operato nelle vicende del quotidiano. Traendo poi ispirazione dalla preghiera degli Alpini, il cui Incipit è Su le nude rocce, il predicatore invitava ad aggrapparsi alla Roccia che è Cristo. Al termine della funzione l'alpino Ivano Valente ha recitato la preghiera. In seguito i partecipanti si sono spostati presso il Piazzale degli Alpini. Lì infatti, vi era il monumento avvolto dal tricolore. Dopo il saluto del presidente sezionale e del sindaco ha preso la parola il Capogruppo di Re Pio Cantadore. Visibilmente emozionato ha spiegato a tutti il valore simbolico del monumento che, dopo l'alzabandiera, è stato scoperto e benedetto.
Dettagli →Mercoledì è il giorno che la devozione di tanti cristiani dedica a San Giuseppe. In questo mercoledì vogliamo proporre la preghiera che Papa Francesco pone a conclusione della Lettera apostolica:
Dettagli →Quella che proponiamo ai nostri benevoli lettori è un'immagine inusuale. Dall'ultima copiosa nevicata, infatti, è trascorso tanto tempo. Dall'inizio del mese di dicembre tante sono state le mattine in cui, aprendo la finestra, abbiamo visto il Santuario coperto dalla neve. Le nevicate sono state numerose ed abbondanti. Sommandole tutte possiamo dire di aver superato il metro e mezzo. Questo evento ci ha aiutato a percepire un po' di più il clima natalizio. Ci vengono in mente le parole di un canto composto dal celeberrimo maestro Bepi de Marzi, Signore delle cime: «Santa Maria, Signora della neve, copri col bianco, soffice mantello». Nell'attesa che le condizioni sanitarie e quelle metereologiche permettano ai tanti devoti di venire quassù, vi assicuriamo il nostro ricordo davanti all'immagine della Madonna.
Dettagli →Una ciotola confezionata con rametti e foglie tipiche del tempo natalizio, due lumini e due cifre che indicano il numero 50. Il tutto posato sulla balaustra antistante l'altare della Madonna. Un segno evocativo di un traguardo importante: 50 anni compiuti proprio oggi. A raggiungere questo traguardo una persona che ha dedicato la sua vita ad allestire nel miglior modo possibile l'altare più importante del Santuario. Una persona che è rimasta nel cuore dei molti che l'hanno conosciuto ed apprezzato per la sua semplicità e per la sua umanità. Oggi il nostro caro Marino avrebbe compito 50 anni. Un giorno che era una grande festa: tanti gli si facevano presenti con un segno del loro affetto. Anche oggi, che non è più con noi, abbiamo voluto dedicargli due segni della nostra gratitudine: la ciotola, di cui sopra, e la messa celebrata alle 11 da P. Giancarlo affiancato da don Piercarlo e da P. Massimo. Con le tante persone che lo ricordano affidiamo Marino alla Madonna di Re!
Dettagli →Nella solennità dell'Immacolata Papa Francesco pubblicava un lettera apostolica dal titolo Corde Patris. Infatti il testo italiano comincia con queste parole: «Con cuore di Padre: così Giuseppe ha amato Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli "il figlio di Giuseppe"». Con questa lettera il papa indice un anno speciale, dedicato al padre terreno di Gesù, che si concluderà l'8 dicembre 2021. Durante questo periodo i fedeli sono invitati «ad accrescere l'amore verso questo grande santo, implorandone l'intercessione ed imitandone le virtù e lo slancio». In Santuario abbiamo accolto con gioia l'invito del Papa ed abbiamo subito esposto in Basilica la statua di S. Giuseppe. Contiamo, inoltre, d'indire opportune iniziative perché la devozione a questo grande santo cresca in mezzo a noi. Nella cripta del Santuario si venera un'icona di S.Giuseppe, così come è stato dedicato a S. Giuseppe il vasto Parco sottostante la Basilica. Ci è caro riportare una preghiera a S.Giuseppe che Papa Francesco recita ogni giorno:
Dettagli →Una Messa della notte di Natale celebrata ad un'ora inconsueta: alle 18 della Vigilia. Le norme sanitarie ci hanno indotto ad anticipare l'orario. Nonostante questo cambiamento, un buon numero di persone ha assistito alla celebrazione; tra queste segnaliamo diverse famiglie giovani della valle. Secondo un'inveterata tradizione, dinnanzi all'altare della Basilica era presente la Sacra Famiglia, vestita con i tipici abiti mediorientali. Giuseppe era impersonato dal sindaco di Re, ingegner Massimo Patritti, Maria da Federica Piraglia e Gesù bambino dal loro figlio Diego. I canti erano eseguiti dal Piccolo Coro, guidato magistralmente dalla direttrice Patrizia Locatelli, con la partecipazione di Ramoni Francesco che ha accompagnato alcuni brani con la tromba. Era presente la Pro Loco di Re, che ha fornito un notevole contributo all'organizzazione dell'evento. Presiedeva la celebrazione Padre Giancarlo; concelebravano Don Piercarlo e P. Massimo. Nell'omelia il Rettore ha fatto riferimento al Mistero dell'Incarnazione: Dio in Gesù assume la nostra fragile umanità; tale evento è fonte di speranza in questo momento difficile segnato dalla pandemia. Indicando il piccolo Diego, assopitosi tra le amorevoli braccia della mamma, il celebrante ha invitato a riscoprire la dimensione spirituale del silenzio. La celebrazione è terminata con la benedizione e l'augurio di un santo Natale.
Dettagli →Vogliamo inviare gli Auguri agli utenti di questo sito. Questo è un Natale particolare. Tutti stiamo vivendo giorni difficili e tribolati. La luce che brilla dalla grotta di Betlemme possa illuminare la notte buia e desolata in cui ci troviamo. La Buona Notizia della nascita di Gesù ci aiuti a ritrovare la speranza che stiamo smarrendo sotto i colpi della nostra umanità fragile. Questa fragilità è stata assunta e redenta da Gesù. Non siamo soli nell'impervio cammino della vita, ma Dio in Gesù Cristo, è con noi. La Mater sapientiae ci assista nel compito di accogliere questa buona notizia.
Dettagli →Una sorpresa programmata da tempo e preparata con impegno e meticolosità da molte persone, anche se, a motivo della pandemia, non è stato possibile realizzare tutto quanto era stato progettato. Così può essere definito l'evento di martedì 8 dicembre. È un giorno molto importante per la Chiesa, essendo la festa dell'Immacolata. È stato scelto per festeggiare un significativo traguardo raggiunto da Padre Giancarlo Julita, Rettore del nostro Santuario: 40 anni di Sacerdozio. Una festa allestita da enti ed associazioni presenti nel paese: il Comune, il Guppo Alpini, la Pro Loco di Re, il Comitato festeggiamenti di Dissimo.Segnaliamo la presenza della Dirigente Scolastica dell'Istituto comprensivo di Valle, professoressa Grazia Bergamaschi, e sia dell'attuale sindaco di Villette, signora Monica Tadina, sia del suo predecessore, cavalier Pierangelo Adorna. Una partecipazione ampia, segno della riconoscenza della popolazione verso l'azione pastorale ed amministrativa di P. Julita in questi 32 anni di Rettorato. Portavoce del sentimento della gente è stato il Sindaco di Re, ingegner Massimo Patritti. All'inizio della messa del pomeriggio si è rivolto al Padre con queste parole:
Dettagli →Nel 1896 il dott. Giacomo Pollini a Torino pubblicava Statuti antichi; documenti e antichità romane di Malesco. In questi giorni di "studi forzati" a motivo della Pandemia questo testo mi ha guidato nel conoscere meglio la valle nella quale vivo felicemente da 40 anni. Trascrivo quanto il Pollini dice riguardo alla Madonna di Re:
Dettagli →Da 22 anni la terza domenica di ottobre si celebra la Festa del Parco della Valgrande. Questa funzione si svolge presso il nostro Santuario in quanto la Madonna del Sangue è la Patrona di questo ente. Quanto detto è avvenuto domenica 18 ottobre. Numerose le persone accorse. Accanto al presidente del Parco, i sindaci dei comuni appartenenti al suddetto ente e le competenti autorità civili e militari. Immancabili le donne della Valgrande, nei tipici costumi che hanno vivacizzato l'atmosfera, portando un contributo nel segno della tradizione delle nostre terre. Celebrava P. Giancarlo, rettore del Santuario. Nell'omelia il celebrante ha parlato della Madonna di Re come punto di riferimento per le genti di queste valli montane, dove nei secoli scorsi la vita non era certo agevole. In seguito Padre Julita ha trattato il tema del rispetto della natura, declinato nella salvaguardia dell'armonia tra tutti gli ambiti del creato, così come lo presenta Papa Francesco nell'Enciclica Laudato Si'. Durante la Messa sono stati presentati come doni diversi prodotti tipici di queste zone.
Dettagli →«Ricordiamo oggi un amico, Marino, che nel Signore tutti sentiamo vivo e presente in mezzo a noi, ora». Con queste parole ha salutato i presenti mons. Fausto Cossalter. Amico di Marino, il Vicario Generale della Diocesi di Novara, come tanti, non ha voluto mancare a questo appuntamento. Con lui concelebravano due sacerdoti. Uno era Padre Giancarlo Julita, che accolse Marino in Santuario nel 1993 e lo ebbe come suo collaboratore. L'altro era don Ezio Piazza, amico fraterno di Marino. Partecipavano la mamma, le sorelle e i parenti. Numerosa la gente presente in assemblea. Tanti riconoscenti verso Marino per l'attenzione che egli aveva riservato a tutti. Dirigeva il coro dei fanciulli la maestra Patrizia Locatelli. All'organo accompagnava l'esecuzione dei canti Alessandro Ramoni, il cui figlio Francesco ha eseguito un brano con la tromba.
Dettagli →Declinando ill famoso detto De Maria numquam satis nella nostra realtà, constatiamo che il Santuario è un cantiere sempre aperto. In continuazione vengono apportate migliorie al fine di renderlo sempre più bello ed accogliente. Oggi abbiamo la gioia di comunicare ai visitatori del nostro sito che in sacrestia è stata posizionata un finestra con le vetrate realizzate, ancora una volta, dal signor Mario Sommaruga di Rho. Come si evince dalla foto esse ritraggono due coppie di chiavi. Il riferimento è al passo evangelico di MT 16,18-19: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Il nostro pensiero corre al Santo Padre Papa Francesco che, successore di San Pietro, esercita il gravoso ufficio della guida della Chiesa, espresso nel simbolo delle chiavi.
Dettagli →Per il cardinale Giovanni Lajolo il tradizionale pellegrinaggio, che da innumerevoli anni, si svolge il 22 agosto, Festa di Maria Regina, quest’anno riveste un significato particolare. Il Rettore lo ha accolto all’inizio della Messa, dicendo: «Abbiamo la gioia di accogliere il cardinale giovanni Lajolo che 60 anni fa, davanti a questo altare, dal giovane vescovo Ugo poletti ricevette l’ordinazione sacerdotale». P. Giancarlo così continuava: «Pensiamo al Magnificat: “di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono”». Il saluto terminava con l’auspicio che «che si realizzino le parole del Salmo 42. “salirò all’altare di Dio, al Dio della mia gioia, della mia esultanza”. Ci uniamo alle tante persone che il 29 aprile 1960 gioirono in questa Basilica per l’ordinazione di Sua Eminenza». A tali parole il cardinale così rispondeva «non senza emozione posso ricordare che qui ho ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Sessant’anni anni sono un attimo. La Madonna mi ha sempre guardato con occhio materno e benevolo durante i lunghi di servizio alla Santa sede, mentre espletavo i miei diversi incarichi. Il Signore mi ha tenuto dietro di sè. E’ molto più ciò che Dio ci dà che ciò diamo a Lui». Concelebrava Mons. Angelo Bergamaschi, già vicedirettore della Caritas di Roma. Molte le persone che hanno assistito alla Messa, condividendo la commossa gratitudine del cardinale per questo importante traguardo. Buona parte di questi anni sono stati spesi a servizio della Diplomazia della Santa Sede. Giungano anche da questo sito a Sua Eminenza la congratulazione per il sessantesimo ed il ringraziamento per l’attenzione da Lui sempre concessa al nostro Santuario
Dettagli →Cerimonia suggestiva questa mattina in Basilica. Durante la Messa delle 11 don Piercarlo Comazzi, da due mesi penitenziere e prefetto di Sacrestia, presso il Santuario, ha ricevuto il simbolo del suo effettivo inserimento nella complessa attività pastorale del Santuario. Il vicario Generale della Diocesi di Novara, mons. Fausto Cossalter, infatti, gli conferito la Medaglia del Santuario. Su di essa è effigiata la Madonna del Sangue. Significative le parole del rito: «Questo segno esterno ti ricordi l’impegno di vivere la Vera Devozione alla Madonna, come seppe fare il Venerabile don Silvio Gallotti, e ti ricordi l’impegno a diffondere l’invito alla conversione che viene dal Santo Miracolo, in particolare attraverso la Grazia del Ministero della Riconciliazione». Il gesto dell'imposizione è accompagnato da queste parole: «La Vergine Santa, la cui Medaglia porterai sul cuore, sia il modello luminoso del tuo servizio alla Santa Chiesa e il suo materno aiuto ti accompagni fino alla vita eterna ! Amen». Numerosi i fedeli che hanno assistito al rito, accompagnando con affetto Don Piercarlo, trepidante di emozione. Giunga da questo sito l'augurio di un proficuo e fedele ministero a servizio della Madonna di Re, lungo la strada tracciata da zelanti custodi della grazia del Santuario: Padre Elia Testa, Padre Gianfranco Valsesia e Padre Gaspare Uccelli.
Dettagli →Come da consolidata tradizione, la prima domenica del mese d'agosto si festeggia la consacrazione della Basilica avvenuta il 5 agosto 1958. In tutte le messe di domenica 2 agosto si è fatto riferimento a tale fatto. La Basilica, voluta tenacemente da Mons. Peretti, da 62 anni accoglie i numerosi devoti e pellegrini che, particolarmente nei mesi estivi vengono a Re, per una sosta di riflessione e di rigenerazione nel cammino. Immaginata dal progettista, architetto Edoardo Collamarini, come una montagna tra le montagne, è un geniale intreccio di due stili architettonici: quello bizantino (soprattutto per quanto riguarda le cupole) e gotico (in particolare per le finestre ed il rosone). Nelle omelie i celebranti hanno richiamato il concetto della Chiesa, costituita da tante pietre vive, che sono i fedeli.
Dettagli →Il signor G. A. Della Santa, cittadino elvetico, per onorare la memoria di Sua Eccellenza Mons. Amedeo Grab (1930-2019) ha offerto al Santuario tre meravigliose pianete di taglio romano color oro.
Dettagli →In questi giorni il signor Danilo Acchini, eminente studioso di storia locale, ci ha fatto dono della sua ultima fatica. Si tratta de Gli oppositori del Brisin. Liti ed espropri per la piazza di Re. Il libro nasce dai racconti fatti all'autore da Bernardo Cappelli di Re. Egli «ripeté tali vicende che ho deciso di trascrivere affinché non finiscano nell'oblio e vengano dimenticati i protagonisti di quegli anni», afferma l'autore. Il libro si occupa delle controversie che videro protagonisti alcuni abitanti di Re e mons. Giovanni Antonio Peretti (1849-1929). Quest'ultimo fu parroco di Re dal 1897 fino alla morte. Durante il suo mandato il Peretti fu l'ideatore ed il realizzatore di realtà che ancora oggi caratterizzano il paese. Alcune hanno un taglio pastorale come la Festa dei Bambini, che si celebra la seconda domenica di ottobre, ed il Bollettino, che informa i lettori della vita del Santuario. Altre sono strutture: la casa Barbieri, edificata per l'accoglienza dei pellegrini, e soprattutto la Basilica. Fu lui, intuita l'inadeguatezza del Santuario del XVII secolo, ad avvertire l'urgenza di costruire un edicio annesso alla vecchia costruzione, per accogliere il crescente numero dei pellegrini. L'autore del libro parla delle dispute avute con quanti non accettarono alcune sue azioni. In particolare l'attenzione si concentra sull'acquisizione dei terreni per l'ampliamento della piazza e per la costruzione del Santuario. L'autore tratteggia la figura di un certo Giuseppe Ramoni che si oppose tenacemente alla vendita e poi all'esproprio della sua casa. Un passaggio attira la nostra attenzione: «L'Isep vedendosi alcune sue proprietà (la casa e una stalla in comproprietà con la sorella) minacciate dai progetti del Brisin si oppose ciecamente. Poco importava se avesse ricevuto una somma di denaro in cambio dei suoi beni, era sempre contro la sua volontà e oltretutto diceva che la cifra stabilita per l'acquisto degli stessi era irrisoria e, pur disponendo di soldi, non era facile in quei tempi trovare da acquistare uno stabile perché difficilmente qualcuno era allora disposto a vendere. Anche ricostruire non era semplice e richiedeva anni di lavoro e fatiche che lui non si sentiva di affrontare. Non poteva sembrare cosa giusta all'Isapin l'avere fatto una vita di lavoro lui e i suoi genitori e vedersi obbligato a privarsi di parte dei dei suoi averi» ( D. Acchini, Gli oppositori del Brisin pp 51-53).
Dettagli →I tanti pellegrini, che in questi giorni si recano in Santuario per una sosta di rigenerazione in questo periodo convulso ed incerto, possono notare una novità.
Dettagli →Domenica 28 giugno per la prima volta si è celebrata la S.Messa delle 11 nel cortile dell'Oratorio.
Dettagli →Giugno è il mese in cui i sacerdoti ricordano la loro ordinazione sacerdotale, che spesso avvengono in questo mese. Domenica 21 durante la messa solenne delle 16,30, sono stati festeggiati importanti anniversari di preti legati al Santuario. Esssi sono:
Dettagli →Sabato 13 giugno, ai primi vespri del Corpus Domini, una famiglia devota di Pallanza ha voluto decorare l'altare della Madonna con bellissime rose bianche. E così per tutta la settimana l'altare si è presentato splendente. Grazie e la Madonna benedica i generosi coniugi
Dettagli →Anche oggi la nostra sacrestia si è arricchita con simboli eucaristici, dono del sig. Mario Sommaruga. Le due vetrate presentano due simboli eucaristici... e sono state posate proprio nell'ottavo giorno del Corpus Domini. Nulla avviene per caso. E ringraziamo il sig. Eugenio Vietti, ministro della Comunione, che le ha posate
Dettagli →Col Bollettino in viaggio nel tempo
Dettagli →Nella solennità del Corpus Domini inizia il suo servizio nella nostra Basilica don Pier Carlo Comazzi da Marano Ticino. Auguriamo al giovane sacerdote tanti anni sereni in questa valle meravigliosa, la valle della Madonna di Re!
Dettagli →Con la Messa in onore di S.Giovanni Paolo II, celebrata al Piazzale Silvio Gallott,i si è ripresa la celebrazione della S. Messa con il popolo santo di Dio. P. Giancarlo nell'omelia ha sottolineato Che Giovanni Paolo II è stato esperto nel soffrire. Soffrì perché ancora adolescente perse la mamma. Soffrì per l'attentato del 13 maggio 1981. Soffrì negli ultimi anni per il morbo di Parkinson!
Dettagli →Queste belle foto, dono di G. Mozzanino e pubblicate nella gallery, ci dicono che è giunta la primavera. La situazione che stiamo vivendo ci dice che siamo ancora in inverno... Preghiamo perché sia presto primavera nei nostri cuori e nella società. Intanto, però, rileggiamo una poesia di G. Leopardi che le nostre maestre ci hanno fatto studiare a memoria un tempo lontano e che, anche in questa difficile stagione della nostra vita, ricordiamo con tanta gratitudine e nostalgia.
Dettagli →Un caro amico, Giovanni Mozzanino da Craveggia, ci ha fatto dono di tante belle riprese delle aree circostanti il Santuario. In questa, che condividiamo con i nostri lettori, al centro del Parco G.Uccelli, ricco di tutte le sfumature di verde, si nota un altare di pietra... Era stato pensato per i gruppi scout che durante l'estate visitano il Santuario e, in molti casi, anche pernottano. Vista la situazione che stiamo vivendo, non è forse un messaggio per considerare la possibilità di celebrare all'aperto, nelle prossime settimane, la S.Messa?
Dettagli →il 29 aprile, solennità della Madonna di Re, fin dal primo mattino, sentivo forte la mancanza di Marino... Non vi nascondo le mie lacrime. Dopo la Messa del Miracolo, la messa delle tre, il fotografo Besana mi ha consegnato la foto che ora pubblichiamo. Mi è stata di grande conforto. Marino e Mons. Cosulich si danno la mano. Era il 70° di Messa di Monsignore. Una forte amicizia legava quei due servi del Signore. Il Signore li ha voluti insieme anche nell'ultimo passaggio. Sono, infatti, entrati nella Liturgia del Cielo il 17 ottobre 2019 a distanza di un'ora.
Dettagli →Una scena surreale, mai vista, mai immaginata. Il santuario vuoto, deserto. Come tante chiese in questi giorni di pandemia. Alle 15, secondo un'antica tradizione, inizia la Messa del Miracolo. Celebra il Rettore, Padre Giancarlo Julita all'altare della Madonna. Concelebra il responsabile del Progetto Passio, don Silvio Barbaglia. Lo assistono 3 sacerdoti: i parroci della Valle, don Stefano, don Paolo e padre Massimo. Al primo banco è presente il sindaco di Re, Massimo Patritti. Il pensiero corre all'anno scorso. Il Vescovo di Novara presiedeva la messa attorniato da una ventina di sacerdoti e dai cherichetti. Una folla riempiva la Basilica: approsimativamente vi erano più di 500 persone. E' trascorso solo un anno, ma siamo in un mondo nuovo. La funzione si snoda secondo le orazioni della Messa del Miracolo. All'omelia il Rettore saluta tutti i devoti della Madonna. La funzione, infatti, è trasmessa in diretta in diverse modalità. In Tv è visibile su VCO Azzurra Tv e Videonovara. Essa è fruibile anche attraverso la pagina Facebook ed il canale Youtube di Passionovara. Nell'omelia P. Giancarlo ricorda quanti lo hanno preceduto nella celebrazione della Messa: "permettete che io abbia a ricordare chi celebrò 100 anni fa; il 29 aprile 1920 celebrava questa Messa il venerabile Silvio Gallotti da Cannobio. 70 anni fa il servo di Dio Fr. Fasola da Maggiora. E poi una catena mai interrotta di santi sacerdoti tra i quali emerge Francesco Franzi". Osservando il dipinto del miracolo, afferma il Rettore, "mi faccio guidare da un Santo della Chiesa di Siria, S. Efrem, che nel IV secolo così scriveva: «Ho guardato stupito Maria che allatta colui che nutre tutti i popoli, ma s'è fatto bimbo. Dimorò nel seno di una fanciulla, colui che di sé riempie il mondo. Una figlia di poveri è diventata madre del Ricchissimo, c'è un fuoco nel seno della Vergine, ma la Vergine non viene bruciata da quella fiamma. Figlio mio ti ho generato, ma sei più antico di me, mio Signore, ti ho portato in seno, ma tu mi reggi in piedi. Ecco sei tutto con me, eppure stai tutto nascosto nel Padre tuo. Tutte le altezze del cielo sono piene della tua maestà, eppure il mio seno non è stato troppo piccolo per te. Siedi sulle mie ginocchia; eppure su di te sta sospeso il mondo...». In gremio Matris sedet Sapientia Patris!". ll discorso si chiude con l'invocazione alla Madonna di Re: "Sì, invochiamo Maria e la comunità dei Santi perché questa terribile epidemia cessi e possiamo ritornare ad una vita serena ed operosa e possiamo di nuovo guardarci in faccia! A periculis cunctis libera nos semper virgo gloriosa et benedicta!"
Dettagli →Col Bollettino in viaggio nel tempo
Dettagli →Un amico ci ha fatto dono di questa bella rispresa dall'alto di Re e del suo Santuario. Come intitolarla? Re: Giardino della Madonna!
Dettagli →Ogni giorno davanti all'immagine della Madonna sostano in preghiera diverse persone. All'intercessione della Vergine del sangue affidano le proprie o altrui intenzioni. Nella tarda mattinata di oggi è giunto il Vescovo di Novara, accompagnato dal Vicario generale, don Fausto Cossalter. Mons. Franco Giulio Brambilla sente tutto lo sgomento e la preoccupazione dei fedeli della Diocesi di Novara. La situazione, creatasi a motivo del timore di contagio da Corona virus, è di grande precarietà ed incertezza. Il presule ha chiesto l'intercessione della Madonna per la sua gente, così provata. Alla presenza del Rettore del Santuario e dei parroci della Valle alle12 è iniziato il momento di preghiera. Al Rosario, recitato da Padre Julita, è seguita una'orazione scritta e recitata dal Vescovo.
Dettagli →Condividiamo con gli utenti del nostro sito un grande regalo. Il cardinale Giosanni Lajolo, devoto della Madonna di Re, ci ha inviato una sua recente fatica letteraria. Si tratta di un libro dal titolo Frammenti. Contiene una raccolta di poesie. A pag. 7 l'autore spiega la sua opera: «le poesie qui raccolte altro non sono che momenti dell'animo portati dal vissuto al riflesso, al ricordato nella serenità della pagina scritta con attenzione amorevole (...) sono testimonianze di emozioni interiori, lievi o profonde, che ho provato e che ho cercato di fissare, per poter tornare ad esse».
Dettagli →Pubblichiamo una gradita mail inviataci da un devoto della Madonna di Re residente in Vaticano
Dettagli →EPIFANIA 2020 AL SANTUARIO DELLA MADONNA DI RE
Dettagli →Da lunedì 3 a sabato 8 febbraio i Seminaristi della Diocesi di Novara, Vercelli e Biella saranno a Re per vivere l'esperienza dei Santi Esercizi Spirituali.
Dettagli →Mons. Franco Giulio Brambilla rivolge gli auguri a tutti i fedeli della Diocesi di Novara
Dettagli →Nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre, è mancato presso l’ospedale di Novara Marino Gardini, a soli 48 anni. Ha affrontato con dignità e grande spirito di fede la malattia che da circa un anno si era manifestata e che ha avuto il suo decorso tra ripetuti ricoveri, interventi e terapie. La situazione si è molto aggravata nelle scorse settimane fino all’esito di oggi.
Dettagli →Domenica sera (19 maggio) è entrato nella Pasqua eterna Mons. Amedeo Grab, già Presidente dei Vescovi d'Europa.
Dettagli →Memoria inossidabile e vitalità smagliante, tra ricordi ed episodi, da settant’anni a Trieste.
Dettagli →IN MARIA TUTTO È RELATIVO A CRISTO
Dettagli →Domenica 17 marzo 2019 in Basilica si è celebrata la Festa dell’artigianato promossa da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.
Dettagli →Per tutti i giorni di agosto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 nella cripta della Basilica è allestita un'esposizione di Paramenti Sacri del Santuario.
Dettagli →Cronaca del 5 agosto 1958, redatta da Sua Eminenza il Cardinale Ugo Poletti
Dettagli →Si apre con le parole di Paolo VI l'omelia di Sua Ecc.za Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara in occasione della Messa del Miracolo alla Basilica della Beata Vergine Maria del Sangue, celebrata il 29 aprile 2018, Anno Giubilare Gaudenziano.
Dettagli →Cari amici, è sempre con tanta gioia che prendo la penna per invitarvi alle Feste di Aprile, ma questo anno - 60° della Consacrazione della Basilica - le feste di aprile avranno la durata di 8 giorni, alla maniera delle grandi solennità. Aprirà le Feste di Aprile la Messa del Miracolo di domenica 29 alle 15 e chiuderà la settimana la celebrazione della Fraternità Sacerdotale lunedì 7 maggio alle ore 10.
Dettagli →Padre Giancarlo Julita, rettore del Santuario della Madonna del Sangue di Re, si unisce al cordoglio per il dramma di Meis con un invito alla riflessione, alla preghiera e al raccogliemento per le due vittime della frana di Re che stavano raggiungendo il Santuario provenienti dalla Svizzera. Viste le numerose richieste di informazioni ricevute si comunica che la strada che da Domodossola sale verso il Santuario è normalmente percorribile.
Dettagli →Inaugura sabato 31 marzo alle ore 17.30 presso il Centro Culturale Vecchio Municipio la mostra “Immagine e immagini della Madonna di Re”, realizzato nell’ambito di Passio in collaborazione con il Santuario di Re. “Immagine e immagini della Madonna di Re” è un excursus unico tra immagini sacre, ex-voto e allestimenti originali per celebrare la Pasqua e l’inizio della primavera. La mostra sarà aperta, a ingresso libero, fino a domenica 8 aprile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.30 e poi, con lo stesso orario, tutti i fine settimana fino a martedì 1 maggio inserendosi nell'iniziativa Passio, la rassegna che fino al 9 aprile proporrà 184 eventi religiosi, artistici e culturali in tutta la Diocesi, unisce sotto il segno della fede e dell’arte Novara, Ossola e Valsesia. L’inaugurazione della rassegna era avvenuta il 14 febbraio con l’arrivo della reliquia della Madonna del Sangue di Re a Novara, portata in processione da piazza Duomo alla Basilica di San Gaudenzio, dove è rimasta esposta fino al 23 marzo.
Dettagli →La Cappella della Crocifissione di Gaudenzio Ferrari rivela i suoi segreti in uno spettacolo multimediale.
Dettagli →In comunione con la Diocesi di Novara, che celebra l'Anno Gaudenziano, quest'anno si ricorda il 60° della consacrazione avvenuta nel 1958. Per l'occasione è stato realizzato un logo commemorativo per il 60° del Nuovo Tempio del Santuario della Madonna del Sangue di Re, edificato in 36 anni, dal 1922 al 1958, su progetto dell’architetto bolognese Edoardo Collamarini. Il logo rappresenta stilizzata in azzurro (colore liturgico mariano) la grande Cupola. È colorato all’interno in grigio chiaro, che ci indica che la Basilica è interamente scolpita in sasso proveniente dalle cave ossolane.
Dettagli →Il Papa ha istituito nel calendario la festa di Maria madre della Chiesa con un decreto del cardinale Sarah, prefetto del Culto divino, che stabilisce la memoria obbligatoria nel rito romano per il lunedì dopo Pentecoste.
Dettagli →Non era mai successo che la reliquia della Madonna del sangue di Re lasciasse il santuario dove è custodita da 524 anni. Passio, la manifestazione culturale della Diocesi che propone 184 eventi in 55 giorni nel periodo che porta alla Pasqua si apre proprio con l'arrivo a Novara della RELIQUIA della Madonna del Sangue.
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